Al via anche a Bergamo la raccolta firme a sostegno della campagna “Un’altra difesa è possibile”

Parte ufficialmente anche a Bergamo, su iniziativa della Tavola della Pace di Bergamo,  la raccolta firme a sostegno della Legge di iniziativa popolare per la costituzione del DIPARTIMENTO DI DIFESA CIVILE, NON ARMATA E NON VIOLENTA

Potrete recarvi a firmare a sostegno della proposta di Legge presso alcuni dei comuni della bergamasca. Al momento si sono già attivati i comuni di  Bergamo, Alzano Lombardo, Curno, Dalmine, Nembro, Pradalunga, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate. Verranno inoltre organizzate iniziative pubblichje di presentazione della legge e raccolta firme.

18136_a40101Nel concreto, la proposta di legge che i cittadini possono sottoscrivere vuole l’istituzione e il finanziamento del DIPARTIMENTO PER LA DIFESA CIVILE NON ARMATA E NONVIOLENTA che comprenda i Corpi civili di pace e l’Istituto di ricerche sulla Pace e il Disarmo e che abbia forme di interazione e collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ed il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
Il merito di questa rivoluzione pacifica va alle sei reti promotrici, che raggruppano al proprio interno la gran parte del mondo associativo: Rete italiana disarmo, Rete della pace, Tavolo interventi civili di pace, Sbilanciamoci!, Conferenza nazionale enti di servizio civile e Forum servizio civile.

La loro riflessione parte da due considerazioni molto semplici: la prima è che nella nostra Costituzione non si parla di difesa armata, anche se fino a oggi è sempre stata finanziata solo questa, senza mai dare una possibilità alla difesa nonviolenta; la seconda è che le minacce per l’Italia oggi sono la povertà, la disoccupazione, l’emarginazione, la mancanza dei servizi sociali, il rischio idrogeologico, la cementificazione, la corruzione e la criminalità organizzata.
Dunque la proposta di legge, composta da quattro articoli, prevede l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la difesa civile, cui afferiranno i Corpi civili di pace, e l’Istituto di ricerca sulla pace e il disarmo. Fra i loro compiti la predisposizione, sperimentazione e attuazione di piani per la difesa civile, lo svolgimento di attività di ricerca e formazione per la pace e il disarmo.

La domanda sorge spontanea: con quali fondi? Anche qui la scelta dei promotori è molto concreta: la crisi economica non ha sostanzialmente sfiorato la spesa militare, non si tratta quindi di spendere di più, ma di spendere meglio spostando parte dei fondi per i sistemi d’arma del Ministero della Difesa. A questi si aggiungeranno le quote di quei contribuenti che vorranno versare il proprio 6 per mille a beneficio della difesa civile.

La raccolta firme, veicolata dalla campagna “Un’altra difesa è possibile”, è promossa da oltre 200 associazioni del mondo del pacifismo, nonviolenza, disarmo, servizio civile, cultura, assistenza, ambientalismo, sindacalismo, tra cui la Rete per la Pace a cui aderisce la Tavola della Pace di Bergamo.

Nella bergamasca la Tavola della Pace di Bergamo ha promosso la costituzione di un Comitato territoriale per sostenere la raccolta firme.

La Tavola è un luogo aperto, d’incontro e confronto di una serie di associazioni bergamasche che a essa hanno aderito:

Acli
Amandla
Arci
Auser
Cgil
Cisl
Cooperativa sociale Ruah
Donne in nero
Donne Internazionali
Fondazione Serughetti La Porta
Gocce per l’Africa,
Il Seme
Associazione professionale Proteo Fare Sapere
UPF Federazione Universale per la pace

Hanno inoltre confermato il loro sostegno alla raccolta firme:  

Tavola della Pace Val Brembana
Associazione i colori del mondo
Associazione Servas porte aperte
Società di formazione Alilò Futuro Anteriore

Anche alcune Amministrazioni comunali hanno già richiesto i moduli per consentire ai propri cittadini di recarsi in Comune e firmare a sostegno di questa proposta di legge: Bergamo, Alzano Lombardo, Curno, Dalmine, Nembro, Pradalunga, Ranica, San Paolo d’Argon, Scanzorosciate; il Comitato cercherà comunque di attivare la raccolta firme nei più grandi comuni della bergamasca per coprire tutto il territorio.

Partita ufficialmente la raccolta firme, che proseguirà fino a metà maggio, il cronoprogramma stabilito a livello nazionale prevede poi il conteggio e la verifica delle firme autenticate e certificate, da parte dei comitati regionali e nazionale, la consegna firme alla Camera dei Deputati il 27 maggio e il 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica “dis/armata” una conferenza stampa a Roma per concludere la Campagna. Nei prossimi mesi verranno organizzate iniziative per presentare la proposta di legge e raccogliere le firme. Tutti gli aggiornamenti sulla campagna e sulle iniziative a sostegno della raccolta firme si possono trovare al sito della Tavola della Pace di Bergamo: www.tavoladellapacebg.com

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