“Un’altra Difesa è possibile”: raccolta firme per una legge a favore della difesa civile nonviolenta

di Nadia Galliano Corriere SocialeROMA – Le prime firme sono arrivate il 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, e col passare dei giorni continuano a comparirne di nuove. L’obiettivo è raccogliere almeno 50mila firme entro la fine di maggio e presentare una proposta di legge su iniziativa popolare a favore della difesa civile non violenta. Questo il fulcro della campagna “Un’altra Difesa è possibile” che i cittadini possono sottoscrivere:  istituire un dipartimento che comprenda i Corpi civili di pace e l’Istituto di ricerche sulla Pace e il disarmo, con l’adozione di forme di collaborazione con i dipartimenti della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

L’iniziativa popolare, promossa dalla Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile, Forum nazionale per il Servizio Civile, Rete della Pace, Rete italiana per il Disarmo, Sbilanciamoci! e Tavolo interventi Civili di Pace delinea il percorso con cui reperire i fondi necessari al sostentamento del dipartimento: il finanziamento della nuova Difesa civile potrebbe essere garantito dallo spostamento di risorse dalla spesa militare e dalla possibilità per i contribuenti di destinare ad hoc il proprio 6xmille dell’Irpef, così daconsentire una partecipazione diretta alla difesa costituzionale. In concreto, il dipartimento vivrebbe di una dotazione annua di 100 milioni di euro di cui solo il 10% (10 milioni) utilizzabile per le spese di funzionamento interno. Il resto andrebbe ai servizi e progetti di difesa civile previsti dalla proposta di legge, senza necessità di fondi aggiuntivi.

 

Una ripresa del Corriere Sociale > http://sociale.corriere.it/unaltra-difesa-e-possibile-raccolta-firme-per-una-legge-a-favore-della-difesa-civile-non-violenta/

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