Mortara si mobilita per la Difesa Civile

Diritti umani per tuttiE’ iniziata a dicembre e terminerà a maggio una delle più belle iniziative che il mondo della pace e’ riuscito a elaborare negli ultimi anni. Una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che coinvolge tutta l’Italia. Iniziata a dicembre terminerà in maggio. Il suo nome dice tutto ed è soprattutto un incitamento a correre subito a firmare Si chiama un “Un’altra Difesa è possibile” . Per la Difesa civile, non armata e nonviolenta.

Promotore il Movimento Nonviolento e altre reti pacifiste nazionali ma poi in realtà nei territori sono migliaia le sigle locali che la fanno propria e contribuiscono alla sua riuscita. A Mortara gli amici della casa della Pace di Milano e del gruppo locale del Beati Costruttori di Pace che negli anni ’90 sono andati numerosi nella barbarie della ex Iugoslavia a svolgere operazioni di intermediazione tra le parti in guerra, raccolgono la proposta . Nella nostra provincia si aggiungono ad altre associazioni come a Pavia la Cooperativa Sociale Progetto Con-Tatto e Pax Christi . Ma soprattutto essa è fatta propria dal Centro Servizi Volontariato di Pavia e provincia che mette in rete centinaia di associazioni, culturali, sanitarie, ambientali, di advocacy di ogni città o paese, anche il più piccolo, il piu’ sperduto, della nostra provincia.

Chi lo desidera puo’ a partire da lunedi prossimo 11/2/2015 e fino alla fine di aprile recarsi al Municipio di Mortara munito di un documento e firmarla.

La proposta di legge chiede l’istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile non armata e nonviolenta che comprenda i Corpi civili di pace, l’Istituto di ricerche sulla Pace e il Disarmo e che abbia forme di interazione e collaborazione con il Dipartimento della Protezione civile, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ed il Servizio
Civile Nazionale.

Il finanziamento della nuova Difesa civile sarebbe garantito, oltre che dallo spostamento di risorse dalla spesa militare, sostanzialmente rimasta immutata nonostante la crisi, anche dalla possibilità per i contribuenti di destinare a questo scopo il 6xmille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Insomma tradotto dal linguaggio burocratico: più soldi alla pace, meno alla guerra. Una scelta forte contro tutte le forme di guerra, terroristiche, geopolitiche, di risorse, etniche, umanitarie, strategiche, di civiltà che insanguinano ogni giorno la Terra,la televisione e il nostro cuore. Per questo non possiamo dirci indifferenti, basta una firma, basta il desiderio profondo di ripetere cio’ che sosteneva Vittorio Arrigoni il pacifista morto a Gaza: restiamo umani.

Ci piacerebbe che anche i sindaci della lomellina firmassero questa legge.

 

comunicato del Comitato locale di Mortara della campagna

Riferimento della campagna a Mortara Casa per la Pace Milano

Casa per la Pace Milano

Adriano Arlenghi 3400667971 a.arlenghi at alice.it

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